Norme di riferimento
L’attività di birrificio consiste nella produzione e vendita di birra, la quale attraversa le seguenti fasi: ricezione delle materie prime, macinazione, ammostamento, filtraggio, bollitura, fermentazione, maturazione, condizionamento e spedizione del prodotto finito. Qualora la produzione non ecceda i 10 mila ettolitri l’anno l’attività si configura come microbirrificio.
Requisiti professionali
Per l’attività di birrificio non occorre disporre di specifici requisiti professionali. Modalità di svolgimento
L’attività di birrificio è svolta in forma:
- individuale;
- società di persone;
- società di capitali.
Documentazione ed adempimenti per iniziare l’attività:
apertura partita Iva (Codice Ateco 2007): 11.05.00
- impresa individuale: Modello AA9/12
- soggetti diversi dalle persone fisiche: Modello AA7/10
iscrizione alla CCIAA, solo in previsione di volume d’affari superiore a 7.000,00 euro:
- impresa individuale: Modello I1
- soggetti diversi dalle persone fisiche: Modello S5
inquadramento previdenziale:
- iscrizione INPS: gestione speciale per l’assicurazione obbligatoria invalidità, vecchiaia e superstiti degli artigiani e dei loro familiari coadiuvanti.
- iscrizione INAIL: iscrizione con il rischio operativo per collaboratori familiari e soci partecipanti.
Le documentazioni richiamate devono essere presentate compilando gli appositi moduli informatici contenuti nel software ComUnica entro 30 giorni dall’inizio dell’attività ovvero dalla costituzione della società.
Altri adempimenti
- Richiesta alla competente Agenzia delle Dogane responsabile delle accise relative ai prodotti alcolici della licenza di esercizio.
- Presentazione, entro 30 giorni dall’inizio dell’attività, della segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) al Comune competente, il quale ha il compito di riconoscere i requisiti per l’accesso all’attività. E’ opportuno precisare che, per tale adempimento, ogni singolo Comune provvede a disporre di un apposito modulo da compilare.
- Richiesta all’Azienda Sanitaria della certificazione di idoneità igienico-sanitaria degli ambienti di lavoro e delle attrezzature. Qualora il birrificio preveda anche la presenza di un “brew pub” al fine di permettere la degustazione in loco del prodotto, deve disporre anche della certificazioni Sab (somministrazione alimenti e bevande) e Haccp.
- L’imprenditore, coinvolto nella “catena alimentare” deve assumersi, come indicato nel “Pacchetto Igiene” (insieme di Regolamenti dell’UE) , la responsabilità di garantire che alimenti e bevande soddisfino condizioni igienico sanitarie di sicurezza in tutte le fasi della produzione, trasformazione e distribuzione;
PEC (Posta Elettronica Certificata)
Obbligo di dotazione di casella PEC: il DL n. 185/2008 ha stabilito l’obbligo, per le società di capitali, per le società di persone e per i professionisti iscritti in albi o elenchi, di dotarsi di una casella di posta elettronica certificata a valore legale. Successivamente, il DL n. 179/2012, ha esteso tale obbligo anche a tutte le nuove iscrizioni, presso il Registro Imprese, di imprese individuali, a partire dal 20 ottobre 2012.
Liberalizzazioni
- Con l’introduzione del DL n. 1/2012, convertito nella legge n. 27/2012, i contratti che hanno ad oggetto la cessione dei prodotti agricoli e alimentari, ad eccezione di quelli conclusi con il consumatore finale, devono essere stipulati obbligatoriamente in forma scritta ed indicare, a pena di nullità, la durata, le quantità e le caratteristiche del prodotto venduto, il prezzo, le modalità di consegna e di pagamento. I contratti devono essere informati a principi di trasparenza, correttezza, proporzionalità e reciproca corrispettività delle prestazioni, con riferimento ai beni forniti.