Deduzioni e detrazioni fiscali valide per la dichiarazione dei redditi 2025 (anno d’imposta 2024)

Il sistema fiscale italiano prevede una serie di meccanismi volti a ridurre il carico impositivo sui contribuenti. Tra questi, un ruolo di primaria importanza è rivestito dalle deduzioni fiscali (deduzioni fiscali) e dalle detrazioni fiscali (detrazioni fiscali). È fondamentale comprendere la distinzione tra queste due tipologie di benefici fiscali per poter compilare correttamente la dichiarazione dei redditi e massimizzare il risparmio d’imposta. Le deduzioni fiscali agiscono riducendo la base imponibile, ovvero l’ammontare di reddito su cui viene calcolata l’imposta lorda. Le detrazioni fiscali, invece, intervengono direttamente sull’imposta lorda, diminuendone l’ammontare finale dovuto. Il presente rapporto si propone di fornire un’analisi dettagliata delle principali deduzioni e detrazioni fiscali valide per la dichiarazione dei redditi del 2025, con riferimento all’anno d’imposta 2024.

Deduzioni fiscali per la dichiarazione dei redditi 2025 (anno d’imposta 2024)

Le deduzioni fiscali rappresentano oneri che possono essere sottratti dal reddito complessivo, diminuendo così l’ammontare su cui si applicano le aliquote IRPEF. Di seguito, si elencano le principali deduzioni fiscali previste per l’anno d’imposta 2024.

Contributi previdenziali

I contributi previdenziali obbligatori e volontari versati all’INPS sono interamente deducibili dal reddito complessivo. Questa deduzione riconosce l’importanza del versamento dei contributi ai fini pensionistici e permette di ridurre l’imponibile su cui calcolare l’imposta dovuta. È essenziale conservare le ricevute di pagamento per poter usufruire di questa deduzione.

Premi assicurativi

Una vasta gamma di premi assicurativi consente di ridurre il reddito imponibile. Rientrano in questa categoria i premi versati per assicurazioni sulla vita, contro gli infortuni, e per il rischio di invalidità permanente, inclusi i casi di morte o non autosufficienza. Sono altresì deducibili i premi versati per assicurazioni contro eventi calamitosi e la polizza INAIL per le casalinghe. Questa previsione mira a incentivare la sottoscrizione di polizze che tutelano da eventi imprevisti e garantiscono una maggiore sicurezza economica.

Contributi a fondi pensione complementare

I versamenti effettuati a fondi pensione complementare sono deducibili dal reddito imponibile. Questa deduzione ha lo scopo di promuovere la previdenza complementare, offrendo un beneficio fiscale immediato a coloro che investono nel proprio futuro pensionistico.

Oneri per la pensione per periodi non coperti da contribuzione

Le spese sostenute per il riscatto di periodi non coperti da contribuzione, come ad esempio periodi di studio o di lavoro all’estero, sono deducibili. Questa deduzione permette di regolarizzare la propria posizione contributiva ai fini pensionistici, beneficiando al contempo di un alleggerimento fiscale.

Assegno periodico al coniuge separato o divorziato

L’assegno periodico versato all’ex coniuge in seguito a separazione o divorzio è interamente deducibile dal reddito complessivo. È importante sottolineare che questa deduzione non si applica all’assegno destinato al mantenimento dei figli.

Contributi per addetti ai servizi domestici e familiari

I contributi previdenziali e assistenziali versati dal datore di lavoro per colf, badanti e assistenti familiari sono deducibili fino a un importo massimo di 1.549,37 euro. Questa deduzione è subordinata al rispetto delle normative sul lavoro domestico e si applica alla quota di contributi a carico del datore di lavoro. È necessario conservare la documentazione che attesti l’avvenuto pagamento, inclusi i dati anagrafici e il codice fiscale del lavoratore e del datore di lavoro. Si evidenzia una distinzione nel trattamento fiscale: mentre i contributi per l’assistenza personale a persone non autosufficienti possono dar luogo a una detrazione fiscale, i contributi per altre figure come colf e badanti (anche per soggetti autosufficienti) sono deducibili.

Spese per adozione internazionale

Le spese sostenute per l’adozione internazionale danno diritto a una deduzione dal reddito complessivo. La deduzione è pari al 50% della spesa sostenuta e varia in base al reddito del contribuente, oscillando tra il 23% e il 43%.

Detrazioni fiscali per la dichiarazione dei redditi 2025 (anno d’imposta 2024)

Le detrazioni fiscali sono importi che vengono sottratti direttamente dall’imposta lorda, riducendo l’ammontare da versare. Per l’anno d’imposta 2024, sono previste numerose detrazioni, tra cui le principali sono illustrate di seguito.

Spese sanitarie

Le spese sanitarie danno diritto a una detrazione del 19% sulla parte che eccede la franchigia di 129,11 euro annui. Sono ammesse alla detrazione diverse tipologie di spese, tra cui ticket per visite specialistiche ed esami, acquisto di farmaci (con e senza ricetta, purché documentati da scontrino fiscale “parlante”), acquisto di occhiali e lenti a contatto, spese per dispositivi medici, prestazioni chirurgiche, analisi di laboratorio, cure termali (escluse le spese di viaggio e soggiorno), e spese per l’assistenza specifica da personale paramedico per soggetti non autosufficienti. Per alcune spese, come l’acquisto di mezzi per la deambulazione e strumenti per persone con disabilità certificata, è necessario conservare la relativa documentazione. In generale, per poter beneficiare della detrazione, è fondamentale conservare prescrizioni mediche (quando richieste), fatture, ricevute o scontrini nominativi. I pagamenti dovrebbero preferibilmente essere effettuati con strumenti tracciabili, ad eccezione delle spese per l’acquisto di farmaci e per prestazioni sanitarie rese da strutture pubbliche o private accreditate al Servizio Sanitario Nazionale. Si segnala che l’ammontare della detrazione spettante per oneri, inclusi quelli sanitari, è ridotto di 260 euro per i contribuenti con un reddito complessivo superiore a 50.000 euro.

Spese per istruzione

Le spese sostenute per l’istruzione sono detraibili nella misura del 19%. Questa detrazione riguarda diversi livelli di istruzione:

  • Spese per la frequenza di scuole dell’infanzia, primarie e secondarie (pubbliche o paritarie): Il limite massimo detraibile è di 800 euro per alunno per l’anno 2024. Rientrano in questa categoria anche le spese per la mensa scolastica, le gite, l’assicurazione e altri contributi finalizzati all’ampliamento dell’offerta formativa, purché deliberati dall’istituto scolastico.
  • Spese universitarie: È possibile detrarre il 19% delle spese sostenute per la frequenza di corsi di laurea, di perfezionamento e di specializzazione presso università statali e non statali. Per le università statali, la detrazione si applica sull’intero importo, mentre per gli istituti non statali l’importo detraibile non può superare il limite stabilito annualmente dal MIUR per ciascuna facoltà.
  • Spese per studenti con DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento): È detraibile il 19% delle spese sostenute per l’acquisto di strumenti utili all’apprendimento fino al completamento della scuola secondaria di secondo grado.
  • Canoni di locazione per studenti universitari fuori sede: Gli studenti iscritti a un corso di laurea presso un’università situata in un comune diverso da quello di… distante almeno 100 km e comunque in una provincia diversa, possono detrarre il 19% del canone di affitto per un importo massimo di 2.633 euro annui. La detrazione spetta anche per gli studenti iscritti agli ITS e ai nuovi corsi istituiti presso i Conservatori di Musica e gli… Musicali Pareggiati. È necessario che il contratto di locazione sia regolarmente registrato.

Spese per immobili

Le spese relative agli immobili possono dar luogo a diverse detrazioni fiscali:

  • Interessi passivi su mutui ipotecari per l’acquisto della prima casa: È detraibile il 19% degli interessi passivi e degli oneri accessori relativi a mutui ipotecari contratti per l’acquisto dell’abitazione principale, per un importo massimo di 4.000 euro, con un risparmio massimo di 760 euro annui. Per poter beneficiare della detrazione, è necessario che l’acquisto dell’immobile sia avvenuto nei 12 mesi precedenti o successivi alla stipula del mutuo e che l’immobile sia adibito ad abitazione principale entro un anno dall’acquisto. La detrazione si applica anche agli interessi su mutui per la costruzione o la ristrutturazione dell’abitazione principale, con un limite di spesa di 2.582,28 euro.
  • Bonus Ristrutturazioni: Per le spese sostenute per interventi di recupero del patrimonio edilizio è prevista una detrazione del 50%, generalmente ripartita in dieci quote annuali di pari importo.
  • Ecobonus e Sismabonus: Sono previste detrazioni per interventi finalizzati al risparmio energetico (Ecobonus) e alla riduzione del rischio sismico (Sismabonus) degli edifici. Le percentuali di detrazione e i limiti di spesa variano in base alla tipologia di intervento e alle normative vigenti. Per il Superbonus, la detrazione per le spese sostenute nel 2024 è generalmente pari al 70%, da ripartire in dieci quote annuali.
  • Bonus Barriere Architettoniche: Le spese sostenute per interventi finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere… in edifici già esistenti danno diritto a una detrazione. Per le spese sostenute nel 2024, la detrazione è ripartita in dieci quote annuali.
  • Bonus Verde: È prevista una detrazione per le spese relative alla sistemazione di aree verdi e giardini.
  • Canoni di locazione per giovani under 31: I giovani di età inferiore a 31 anni, titolari di contratti di locazione per l’abitazione principale, possono beneficiare di una detrazione pari al 20% del canone, fino a un massimo di 2.000 euro, a condizione che il reddito complessivo non superi i 15.494 euro.

Altre detrazioni fiscali

Oltre alle categorie principali, sono previste ulteriori detrazioni fiscali per diverse tipologie di spese:

  • Abbonamenti al trasporto pubblico: È detraibile il 19% delle spese sostenute per l’acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico e interregionale.
  • Attività sportive per ragazzi: Le spese sostenute per l’iscrizione dei figli di età compresa tra i 5 e i 18 anni ad attività sportive (palestra, nuoto, corsi sportivi) sono detraibili nella misura del 19% su un importo massimo di 210 euro per figlio.
  • Erogazioni liberali: Le donazioni a ONLUS, associazioni sportive dilettantistiche, istituzioni religiose e fondazioni culturali (Art Bonus) possono dar luogo a una detrazione.
  • Spese funebri: È prevista una detrazione del 19% su un importo massimo di spesa di 1.550 euro per ciascun decesso.
  • Spese veterinarie: Le spese veterinarie per la cura di animali domestici sono detraibili nella misura del 19% sulla parte che eccede 129,11 euro e fino a un massimo di 550 euro. È inoltre prevista una detrazione di 1.000 euro per il mantenimento dei cani guida.
  • Bonus Mobili: Per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione, è prevista una detrazione del 50% su un importo massimo di spesa di 5.000 euro per gli anni 2024 e 2025. La detrazione è ripartita in dieci quote annuali di pari importo e il pagamento deve essere effettuato con bonifico o carta di debito/credito. Gli elettrodomestici devono appartenere a specifiche classi energetiche.
  • Bonus Tredicesima: Ai titolari di reddito di lavoro dipendente con un reddito complessivo non superiore a 28.000 euro, che rispettino determinate condizioni, è riconosciuta per il 2024 un’indennità una tantum di 100 euro, ragguagliata al periodo di lavoro.
  • Detrazione per spese di assistenza personale: Per i contribuenti con un reddito complessivo non superiore a 40.000 euro, è prevista una detrazione del 19% sulle spese sostenute per gli addetti all’assistenza personale (es. badanti) in caso di non autosufficienza, su un tetto massimo di spesa di 2.100 euro.

Novità per la dichiarazione dei redditi 2025 (anno d’imposta 2024)

Per la dichiarazione dei redditi 2025, relativa all’anno d’imposta 2024, sono state introdotte alcune novità significative. Tra queste, si segnalano:

  • La rimodulazione degli scaglioni IRPEF, con il passaggio da quattro a tre aliquote.
  • L’introduzione dei nuovi quadri M e T nel Modello 730, destinati alla dichiarazione di redditi soggetti a tassazione separata o imposta sostitutiva e delle plusvalenze di natura finanziaria. Questo ampliamento della platea di contribuenti che possono utilizzare il Modello 730 è un cambiamento importante.
  • Modifiche alla tassazione delle locazioni brevi, con l’innalzamento dell’aliquota della cedolare secca al 26% per il secondo, terzo e quarto immobile destinato a questa tipologia di locazione (la prima rimane al 21%).
  • Un nuovo regime fiscale per i lavoratori impatriati che trasferiscono la residenza fiscale in Italia a partire dal periodo d’imposta 2024.
  • Modifiche alle detrazioni per i familiari a carico, sostituite dall’Assegno Unico Universale per i figli minori e le maggiorazioni per i figli disabili. Tuttavia, il codice fiscale dei figli a carico di età inferiore a 21 anni deve comunque essere indicato nel modello 730 per continuare a fruire delle detrazioni per oneri.
  • Nuove disposizioni riguardanti il regime agevolato per i redditi dominicali e agrari dei coltivatori diretti e degli imprenditori agricoli professionali.

Guide ufficiali dell’agenzia delle entrate

L’Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei contribuenti numerosi strumenti informativi per facilitare la comprensione e l’applicazione delle normative fiscali. Sul sito web dell’Agenzia (www.agenziaentrate.gov.it) è possibile consultare guide, circolari e documenti di prassi relativi alle deduzioni e detrazioni fiscali. In particolare, si segnala la pubblicazione della guida “Tutte le agevolazioni della dichiarazione 2024”, che offre una panoramica completa delle ritenute, degli oneri detraibili e deducibili, dei crediti d’imposta e delle detrazioni pluriennali relative agli immobili. Questa guida rappresenta una risorsa preziosa per orientarsi tra le diverse agevolazioni disponibili.

A partire dal 30 aprile 2025, l’Agenzia delle Entrate renderà disponibile online la dichiarazione precompilata (Modello 730 precompilato), contenente i dati in suo possesso. I contribuenti potranno accedere alla dichiarazione tramite SPID, CIE o CNS e avranno la possibilità di accettarla, modificarla o integrarla con ulteriori informazioni relative a oneri deducibili e detraibili non presenti. Le istruzioni per la compilazione del Modello 730/2025 sono anch’esse disponibili sul sito dell’Agenzia.

Conclusioni

La dichiarazione dei redditi 2025 (anno d’imposta 2024) offre una vasta gamma di deduzioni e detrazioni fiscali che possono significativamente ridurre l’onere tributario per i contribuenti italiani. È fondamentale comprendere le caratteristiche e le modalità di fruizione di ciascuna di queste agevolazioni per poterle applicare correttamente. La distinzione tra deduzioni, che riducono la base imponibile, e detrazioni, che agiscono direttamente sull’imposta lorda, è un elemento chiave da tenere presente.

Si raccomanda ai contribuenti di conservare scrupolosamente tutta la documentazione relativa alle spese sostenute nel corso del 2024, come ricevute, fatture e prove di pagamento tracciabile, in quanto tale documentazione potrebbe essere richiesta in caso di controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.

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