La gestione di un Bed and Breakfast (B&B) con Partita IVA in Regime Forfettario offre una notevole semplificazione fiscale e contabile, ma presenta criticità specifiche per questo settore, legate soprattutto ai costi di gestione.

Ecco un’analisi dettagliata degli adempimenti, dei vantaggi e degli aspetti da attenzionare.

🧭 Adempimenti Amministrativi e Burocratici

Prima ancora della fiscalità, l’apertura di un B&B imprenditoriale (necessario per la Partita IVA) richiede passaggi obbligati:

  1. Apertura Partita IVA: Comunicazione all’Agenzia delle Entrate con il codice ATECO specifico, solitamente 55.20.51 (“Affittacamere per brevi soggiorni, case ed appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence”).

  2. SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività): È l’adempimento fondamentale. Si presenta al SUAP (Sportello Unico Attività Produttive) del Comune dove si trova l’immobile. Attesta il possesso dei requisiti strutturali, igienico-sanitari e di sicurezza.

  3. Iscrizione alla Camera di Commercio (CCIAA): Essendo un’attività imprenditoriale, è necessaria l’iscrizione al Registro delle Imprese.

  4. Iscrizione INPS (Gestione Commercianti): Obbligatoria per l’attività imprenditoriale, comporta il versamento dei contributi previdenziali (vedi sotto).

  5. Comunicazione alla Questura (Alloggiati Web): È un obbligo di pubblica sicurezza. Devi registrare le generalità degli ospiti sul portale “Alloggiati Web” della Polizia di Stato entro 24 ore dal loro arrivo.

  6. Gestione Imposta di Soggiorno: Devi verificare il regolamento del tuo Comune. Se l’imposta è prevista, hai l’obbligo di riscuoterla dagli ospiti e riversarla periodicamente alle casse comunali, presentando apposita dichiarazione.

  7. Esposizione Prezzi: Obbligo di esporre in modo visibile i prezzi massimi praticati.

  8. Richiesta codice CIN: Obbligatorio per le strutture ricettive, va richiesto tramite la piattaforma online della Banca Dati Nazionale delle Strutture Ricettive (BDSR), gestita dal Ministero del Turismo, tramite SPID o CIE.

💰 Gestione Contabile e Fiscale (Regime forfettario)

Il Regime Forfettario (Legge 190/2014) è un regime fiscale agevolato che si basa su un calcolo “a forfait” del reddito, anziché sul calcolo analitico “Ricavi – Costi”.

Come Funziona il Calcolo

  1. Coefficiente di Redditività: Per il codice ATECO 55.20.51 (B&B), il coefficiente è del 40%.

  2. Calcolo del Reddito Imponibile: Si applica il 40% al totale del fatturato annuo (incassato).

    • Esempio: Fatturato annuo 30.000 €.

    • Reddito Lordo a Forfait: 30.000 € * 40% = 12.000 €.

  3. Deduzione Contributi: Dal reddito lordo (12.000 €) si deducono i contributi INPS obbligatori pagati nell’anno.

  4. Tassazione (Imposta Sostitutiva): Sul reddito imponibile netto (dopo i contributi) si applica un’imposta unica:

    • 5% per i primi 5 anni (se si tratta di una nuova attività e si rispettano i requisiti).

    • 15% negli altri casi.

Adempimenti Fiscali e Contabili (Semplificati)

  • Fatturazione Elettronica: Dal 1° gennaio 2024 è obbligatoria per tutti i forfettari, indipendentemente dal fatturato.

  • Imposta di Bollo: Sulle fatture (cartacee o elettroniche) di importo superiore a 77,47 € va applicata una marca da bollo da 2 €. Per le fatture elettroniche, l’imposta di bollo si paga trimestralmente tramite F24.

  • Niente IVA: Non si applica l’IVA sulle fatture (si opera “fuori campo IVA”).

  • Niente Ritenuta d’Acconto: Non si subisce la ritenuta d’acconto sulle fatture emesse.

  • Conservazione Documenti: Obbligo di conservare le fatture emesse e ricevute.

  • Dichiarazione dei Redditi: Si presenta il Modello Redditi PF, compilando l’apposito quadro LM.

Adempimenti INPS (Gestione Commercianti)

L’iscrizione alla Gestione Commercianti INPS prevede il pagamento di:

  1. Contributi Fissi (Minimali): Circa 4.500 € annui (aggiornati ogni anno), da pagare in 4 rate trimestrali, indipendentemente dal fatturato.

  2. Contributi a Percentuale: Se il reddito imponibile (Fatturato * 40%) supera il minimale (circa 18.415 € nel 2024), sulla parte eccedente si paga un’ulteriore aliquota (circa 24%).

Vantaggio Forfettario: I contribuenti in regime forfettario possono chiedere una riduzione del 35% sia sui contributi fissi che su quelli a percentuale.

✅ Vantaggi

  1. Tassazione Ridotta: L’imposta sostitutiva al 5% o 15% è quasi sempre più bassa delle aliquote IRPEF ordinarie (che partono dal 23%).

  2. Contabilità Semplice: Non essendoci l’IVA, non ci sono liquidazioni periodiche (LIPE), dichiarazioni IVA annuali, né registri IVA.

  3. Esenzione IRAP e ISA: Non si paga l’IRAP e non si è soggetti agli Indici Sintetici di Affidabilità (ex Studi di Settore).

  4. Costi Fissi a Forfait: Non devi tenere traccia analitica delle spese per dedurle (lo Stato riconosce già un 60% di costi a forfait).

  5. Riduzione INPS: La possibilità di ridurre i contributi del 35% è un risparmio significativo, anche se impatta sul montante pensionistico futuro.

⚠️ Aspetti da attenzionare

Questo è il punto cruciale per un B&B.

  1. Il Coefficiente di Redditività (40%)

    Lo svantaggio principale è proprio il coefficiente. Lo Stato presume che i tuoi costi siano il 60% del tuo fatturato (100% – 40%).

    • Criticità: Un B&B ha spesso costi reali molto elevati che potrebbero superare il 60%. Pensa a:

      • Canone di affitto (se l’immobile non è di proprietà).

      • Commesse delle OTA (Booking, Airbnb, ecc.) che possono arrivare al 15-20% del fatturato.

      • Costi per le colazioni (acquisto materie prime).

      • Costi di pulizia e lavanderia.

      • Utenze (luce, gas, acqua, internet), spesso molto alte.

    Esempio Concreto:

    • Fatturato: 40.000 €

    • Costi reali (OTA, affitto, utenze, colazioni): 28.000 € (cioè il 70% del fatturato).

    • Profitto reale: 12.000 €

    • Calcolo Forfettario: Lo Stato ignora i tuoi costi reali.

    • Reddito imponibile: 40.000 € * 40% = 16.000 €

    In questo caso, paghi tasse su 16.000 € pur avendone guadagnati solo 12.000 €. Il regime forfettario diventa svantaggioso.

  2. Indeducibilità dei Costi Analitici

    Non puoi dedurre nessun costo specifico: né le bollette, né l’affitto, né le commissioni di Booking, né l’acquisto di arredi. Tutto è compreso nel 60% forfettario.

  3. IVA sugli Acquisti (Costo Pieno)

    Non potendo detrarre l’IVA, quando acquisti beni (es. mobili, TV, biancheria) o servizi (es. idraulico), l’IVA (spesso al 22%) diventa un costo puro che paghi per intero, aumentando le spese reali.

  4. Limite di Fatturato

    Il regime forfettario è accessibile solo se si rimane sotto gli 85.000 € di fatturato annuo. Per un B&B in una zona turistica, questo limite potrebbe essere superato, obbligando al passaggio al regime ordinario l’anno successivo.

📊 Quando è applicabile l’aliquota ridotta del 5%?

Per poter beneficiare dell’aliquota ridotta al 5% per i primi 5 anni di attività nel Regime Forfettario, è necessario rispettare contemporaneamente i seguenti tre requisiti:

  1. Nessuna attività nei 3 anni precedenti: Il contribuente non deve aver esercitato, nei tre anni precedenti all’inizio della nuova attività, un’attività artistica, professionale o d’impresa (neanche in forma associata o familiare).

  2. L’attività non deve essere una “mera prosecuzione”: La nuova attività non può essere, in nessun modo, una semplice continuazione di un’attività svolta in precedenza, sia come lavoratore dipendente che come lavoratore autonomo.

    • Eccezione: Questo vincolo non si applica se l’attività precedente era un periodo di pratica obbligatoria per l’accesso a una professione o un’arte.

    • Attenzione: Non è considerata “nuova” un’attività che viene svolta prevalentemente nei confronti di ex datori di lavoro (o soggetti ad essi riconducibili) con cui erano in corso rapporti di lavoro nei due anni precedenti.

  3. Prosecuzione di attività altrui (entro i limiti): Se si prosegue un’attività che prima era svolta da un altro soggetto (ad esempio, rilevando un’attività esistente), è necessario che i ricavi o compensi realizzati da quel soggetto nell’anno precedente non abbiano superato il limite di 85.000 € (la soglia per rimanere nel forfettario).

Se anche solo uno di questi requisiti non viene rispettato, non si può applicare l’aliquota del 5%, ma si dovrà applicare direttamente quella standard del 15%.

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