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Remunerazione degli amministratori

2024-09-19 20:10

TaxBi | Dottori Commercialisti

Guide, pianificazione fiscale, srl, srls, amministratori,

Remunerazione degli amministratori

Vediamo quali sono gli aspetti legali e fiscali che regolano la materia in Italia con questa guida chiara e completa per evitare errori e controversie.

1. Introduzione

 

La remunerazione degli amministratori rappresenta un aspetto cruciale nella gestione di qualsiasi società, sia essa di capitali o di persone. Questo guida si propone di analizzare in modo approfondito gli aspetti legali e fiscali che regolano la materia in Italia, offrendo una guida chiara e completa per evitare errori e controversie.

 

2. Aspetti Civilistici

 

2.1 Normativa di Riferimento:

  • Società di capitali: L'articolo 2389 del Codice Civile disciplina i compensi degli amministratori nelle SpA, stabilendo che siano determinati all'atto della nomina o dall'assemblea. Questa norma, pur non essendo specificamente prevista per le Srl, è considerata applicabile anche a queste ultime da un orientamento giurisprudenziale .
  • Società di persone: Per le società di persone (SS, SNC, SAS), il Codice Civile non detta una disciplina specifica per la remunerazione degli amministratori. Si applica, pertanto, la normativa generale sul mandato (articoli 1703 e seguenti c.c.) .

2.2 Determinazione del Compenso:

  • Statuto sociale: Il compenso degli amministratori può essere stabilito direttamente nello statuto sociale.
  • Assemblea dei soci: In alternativa, l'assemblea dei soci può determinare il compenso al momento della nomina degli amministratori o con una successiva delibera .

2.3 Onerosità e Gratuità dell'Incarico:

  • Presunzione di onerosità: In assenza di un'espressa previsione di gratuità, l'incarico di amministratore si presume oneroso. Ciò significa che l'amministratore ha diritto ad un compenso per l'attività svolta .
  • Possibilità di gratuità: Lo statuto o l'assemblea dei soci possono espressamente prevedere la gratuità dell'incarico .

2.4 Mancata Determinazione del Compenso:

Nel caso in cui il compenso non sia stato determinato né dallo statuto né dall'assemblea, si applicano le seguenti regole:

  • Diritto al compenso: L'amministratore ha comunque diritto ad un compenso per l'attività svolta, che può essere fatto valere in sede giudiziale .
  • Quantificazione equitativa: Il giudice procederà alla quantificazione del compenso in via equitativa, tenendo conto delle tariffe professionali, della qualifica dell'amministratore e dell'attività effettivamente svolta .

 

3. Aspetti Fiscali

 

3.1 Deducibilità del Compenso:

La deducibilità fiscale del compenso degli amministratori è disciplinata dall'articolo 95, comma 5, del TUIR, il quale prevede il principio di cassa .

3.2 Principio di Cassa:

  • Amministratori non professionisti: Si applica il principio di cassa allargato. I compensi sono deducibili nel periodo di imposta in cui sono liquidati, purché la liquidazione avvenga entro il 12 gennaio dell'anno successivo a quello di competenza .
  • Amministratori professionisti: Si applica il principio di cassa puro. I compensi sono deducibili nel periodo di imposta in cui sono effettivamente pagati, entro il 31 dicembre .

3.3 IRAP:

  • Amministratori professionisti: I compensi sono deducibili ai fini IRAP dalla società erogante .
  • Amministratori non professionisti: I compensi non sono deducibili, salvo le deduzioni previste per la determinazione del valore della produzione netta .

3.4 Necessità della Delibera:

La deducibilità del compenso è subordinata alla sua corretta delibera, sia nelle società di capitali che in quelle di persone .

  • Società di capitali: La Cassazione ha stabilito che, in assenza di previsione statutaria, la mancata delibera assembleare configura un'autodeterminazione del compenso, rendendolo indeducibile per mancanza dei requisiti di certezza e determinabilità .
  • Società di persone: Sebbene la giurisprudenza citata si riferisca alle società di capitali, è fortemente consigliabile che anche le società di persone procedano ad una delibera formale del compenso, verbalizzata nel libro delle decisioni dei soci . In alternativa, è possibile redigere un incarico scritto con data certa, in cui i soci stabiliscono il compenso .

3.5 Sindacabilità della Congruità:

L'Amministrazione finanziaria ha il potere di sindacare la congruità del compenso degli amministratori . La Cassazione ha stabilito che l'Agenzia delle Entrate può contestare l'incongruità come indice sintomatico della mancanza di inerenza del costo .

 

4. Casi Particolari

 

4.1 Delibera Tacita o Implicita:

La Cassazione ha escluso la validità delle delibere tacite o implicite relative al compenso degli amministratori . Tuttavia, la sentenza n. 24562/2022 ha introdotto un'eccezione, ammettendo la sanatoria del difetto di delibera nell'assemblea di approvazione del bilancio, a condizione che la delibera approvi espressamente la voce relativa al compenso .

4.2 Riduzione del Compenso:

La riduzione del compenso richiede:

  • Una delibera assembleare che fissi il nuovo importo .
  • L'accettazione dell'amministratore. In caso contrario, si può risolvere il rapporto per sopravvenuta onerosità (con pagamento dell'indennizzo) o richiedere giudizialmente l'adeguamento del compenso .

4.3 Rinuncia al Compenso:

La rinuncia al compenso non deve essere espressa ma può desumersi da un comportamento concludente dell'amministratore che riveli in modo univoco la volontà di abdicare al diritto .

4.4 Doppia Imposizione:

La tassazione del compenso in capo all'amministratore, in caso di indeducibilità per la società, non configura doppia imposizione giuridica. Questo perché i presupposti impositivi sono diversi: nel primo caso si tratta di costi indeducibili dalla base imponibile della società, mentre nel secondo caso si tratta di redditi percepiti dalla persona fisica .

 

5. Conclusioni

 

La determinazione e la gestione del compenso degli amministratori richiedono un'attenta analisi degli aspetti civilistici e fiscali. La corretta applicazione della normativa, la chiarezza nella documentazione e la congruità del compenso sono fondamentali per evitare contestazioni e garantire la deducibilità del costo.