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Accertamento: come concedere 2 anni in meno all'agenzia

2024-02-22 18:18

TaxBi | Dottori Commercialisti

Notizie, attività d'impresa, partita iva, redditi,

Accertamento: come concedere 2 anni in meno all'agenzia

La riduzione di due anni dei termini di accertamento è una misura prevista a favore dei contribuenti che garantiscono la tracciabilità dei pagamenti.N

La riduzione di due anni dei termini di accertamento è una misura prevista a favore dei contribuenti che garantiscono la tracciabilità dei pagamenti.

Nell’ottica di incentivare la tracciabilità dei pagamenti è stato introdotto il beneficio qui in esame, previsto, come si è detto, dall’art. 3 del D.Lgs. n. 127/2015 che nella sua attuale formulazione - risultato di tutta una serie di interventi in modifica introdotti nel tempo - prevede:

“Il termine di decadenza di cui all’articolo 57, primo comma, del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, e il termine di decadenza di cui all’articolo 43, primo comma, del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600, sono ridotti di due anni. La riduzione si applica solo per i soggetti passivi di cui all’articolo 1 che garantiscono, nei modi stabiliti con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, la tracciabilità dei pagamenti ricevuti ed effettuati relativi ad operazioni di ammontare superiore a euro 500”.

In sintesi, i termini di accertamento in materia di imposte sui redditi ed IVA sono ridotti di due anni:

  • a favore dei contribuenti che per obbligo o per volontà emettono la fattura in modalità elettronica;
  • che hanno ricevuto ed effettuato pagamenti di ammontare superiore ad euro 500, per l’intero esercizio, in modalità tracciabile.

Vale anche per i contribuenti che non emettono fatture, ma che memorizzano e trasmettono telematicamente i corrispettivi. 

Al fine di giovarsi della riduzione di due anni dei termini di accertamento, vi è un ulteriore fondamentale passaggio da effettuare in sede di predisposizione della dichiarazione dei redditi.

E' necessario indicare, nella dichiarazione annuale ai fini delle imposte sui redditi, l’esistenza dei presupposti per la riduzione dei termini.

In buona sostanza, verificati i requisiti di accesso al beneficio, il contribuente deve darne notizia in sede di modello Redditi, pena la perdita del beneficio stesso mediante barratura di un’apposita casella presente nel dichiarativo, dedicata alla “Comunicazione dell’esistenza dei presupposti per la riduzione dei termini di decadenza (art. 4, comma 1, del decreto del ministro dell’economia e delle finanze 4 agosto 2016)”.

Tale casella è presente, a seconda del dichiarativo interessato, nei seguenti righi:

Modello Redditi Persone Fisiche – Quadro RS – Rigo RS136:

Modello Redditi Società di Persone - Quadro RS – Rigo RS136:

Modello Redditi Società di Capitali - Quadro RS – Rigo RS 269:

Modello Redditi Enti Non Commerciali - Quadro RS – Rigo RS 269:

 

Per concludere, si ricorda che la riduzione di due anni dei termini di decadenza sortisce i suoi effetti solo con riferimento ai redditi di impresa e di lavoro autonomo, mentre restano fermi i termini ordinari con riferimento a tutti gli eventuali ulteriori redditi dichiarati o da dichiararsi.