La nuova classificazione ATECO 2025 entrerà in vigore il 1° gennaio 2025, sostituendo la versione ATECO 2007 (aggiornata al 2022). Tuttavia, la sua applicazione effettiva per scopi amministrativi, statistici e fiscali sarà operativa a partire dal 1° aprile 2025. Questo permetterà una transizione graduale al nuovo sistema.
Motivazioni e Allineamento Europeo
L'aggiornamento si allinea agli standard europei della NACE Rev. 2.1, in seguito all'adozione del Regolamento delegato (UE) 2023/137 e alla successiva rettifica del 2024. L'obiettivo principale è migliorare la coerenza nella definizione delle attività economiche a livello internazionale, offrendo una struttura dei codici più dettagliata e aggiornata.
Processo di Revisione e Collaborazione
Il processo di revisione, iniziato nel 2018, ha coinvolto il Comitato ATECO, composto da esperti statistici, rappresentanti delle istituzioni e stakeholder. La ricodifica è stata realizzata in collaborazione con:
- L’Istat
- Il sistema camerale
- Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy
- L’Agenzia delle Entrate
- Sogei
Questa collaborazione ha permesso di concordare una strategia comune per l'implementazione operativa dei nuovi codici attività.
Implicazioni Fiscali e Aggiornamenti
Dal 1° aprile 2025, i nuovi codici ATECO dovranno essere utilizzati in tutte le dichiarazioni e gli atti fiscali. Non sarà obbligatorio presentare una dichiarazione di variazione (modd. AA) per aggiornare il codice ATECO, a meno che non ci siano specifiche esigenze del contribuente (RM 262/2008). In questo caso, i soggetti iscritti al Registro delle Imprese potranno aggiornare il codice tramite la Comunicazione Unica, mentre gli altri (professionisti, ENC, ecc.) potranno utilizzare i modelli dell'Agenzia delle Entrate.
Per quanto riguarda gli aggiornamenti:
- Statistici: gli utenti potranno verificare la corretta riclassificazione delle proprie attività economiche tramite il portale "Statistica&Imprese" dell’Istat.
- Amministrativi: le CCIAA aggiorneranno automaticamente i codici delle imprese registrate. Le imprese interessate saranno informate dell'aggiornamento tramite gli strumenti digitali messi a disposizione dalla propria CCIAA. Durante un periodo transitorio, i documenti camerali riporteranno sia i codici nuovi sia quelli vecchi.
Risorse e Strumenti di Supporto
L’Istat metterà a disposizione una tabella di corrispondenza tra i codici ATECO 2007 e ATECO 2025, oltre a strumenti online per consultare e individuare i nuovi codici. Le imprese potranno accedere gratuitamente a queste risorse tramite l’app "Impresa Italia" e i siti istituzionali.