Questo documento riassume le informazioni chiave riguardanti il Bonus Natale 2024, come definito dal Decreto Legge n. 167 del 14/11/2024, che ha modificato il precedente DL n. 113/2024 (Decreto Omnibus).
Beneficiari
Il bonus è destinato ai lavoratori dipendenti con reddito da lavoro dipendente nel 2024, a tempo indeterminato o determinato. Sono inclusi i lavoratori a domicilio, in smart working e soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato. Esclusi i pensionati, i percettori di redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente (es: co.co.co.) e i lavoratori autonomi.
Importo del bonus
Il bonus è pari a € 100, erogato in un'unica soluzione ("una tantum") con la tredicesima mensilità del 2024. L'importo non varia in base all'orario di lavoro (spetta per intero anche ai part-time). Il calcolo del bonus è rapportato al periodo di lavoro nel 2024, considerando i giorni retribuiti.
Requisiti
Per accedere al bonus, i lavoratori devono:
- Avere un reddito complessivo 2024 non superiore a € 28.000. Nel calcolo del reddito complessivo, non rileva la rendita catastale dell'abitazione principale, ma rileva la quota esente dei redditi prodotti dai docenti/ricercatori rientrati in Italia e dai lavoratori "impatriati". La Circolare Ministeriale n.19/2024 chiarisce che nel "reddito di riferimento" devono essere inclusi anche canoni di locazione in cedolare secca, redditi in regime forfettario, quota di agevolazione ACE e mance dei lavoratori nel settore ricettivo/ristorazione.
- Avere almeno un figlio fiscalmente a carico. Il DL 167/2024 ha eliminato il requisito del coniuge a carico, precedentemente previsto in alternativa al figlio. Il figlio a carico può essere nato fuori dal matrimonio (purché riconosciuto), adottivo o affidato.
- Avere un'IRPEF lorda 2024, calcolata sui redditi da lavoro dipendente, superiore all'importo della detrazione spettante ai sensi dell'art. 13, co. 1, TUIR. Non rileva se l'IRPEF lorda sia ridotta/azzerata da detrazioni diverse da quelle da lavoro dipendente (es: per carichi di famiglia).
Ulteriori condizioni
- Un solo bonus per nucleo familiare: il bonus non spetta al lavoratore se il coniuge (non separato legalmente ed effettivamente) o il convivente ne beneficiano a loro volta. La norma non specifica se si intenda la convivenza registrata o di fatto. Rimane un dubbio se al convivente sia inibito il bonus anche con un figlio diverso da quello dell'altro convivente.
Erogazione del bonus
Il bonus viene erogato dal datore di lavoro (sostituto d'imposta) con la tredicesima mensilità del 2024, su richiesta espressa del lavoratore. Il lavoratore deve attestare per iscritto di possedere i requisiti, indicando il codice fiscale del coniuge o convivente e dei figli.
Attività del datore di lavoro
Il datore di lavoro, dopo aver erogato il bonus, deve verificare la spettanza in sede di conguaglio (gennaio/febbraio 2025), recuperando l'importo in caso di esito negativo. Il recupero avviene tramite compensazione nel modello F24, utilizzando il codice tributo 1703.
Dichiarazione dei redditi
Nella dichiarazione dei redditi 2024, il lavoratore deve effettuare un conguaglio per rideterminare il bonus spettante tenendo conto di tutti i redditi posseduti. Il lavoratore può fruire del bonus direttamente nel modello Redditi PF se non è stato erogato dal sostituto d'imposta, oppure recuperare l'importo fruito in busta paga in assenza dei requisiti, senza sanzioni o interessi.
Aspetti fiscali e assistenziali
Il bonus non concorre alla formazione del reddito complessivo del lavoratore dipendente e non rileva ai fini previdenziali e assistenziali.
Modifiche introdotte dal DL 167/2024
Le modifiche introdotte dal DL 167/2024 rispetto alla normativa precedente sono:
- Soppressione del requisito del coniuge a carico;
- Obbligo di indicare il codice fiscale del convivente nella dichiarazione sostitutiva del lavoratore.
Conclusioni
Il Bonus Natale 2024 rappresenta un sostegno economico per i lavoratori dipendenti con redditi bassi e figli a carico. La normativa presenta alcuni aspetti da chiarire, in particolare in relazione al requisito della convivenza. Si raccomanda di consultare la Circolare Ministeriale n.19/2024 e le future istruzioni dell'Agenzia delle Entrate per ulteriori approfondimenti.
